Il Dronedarone ( Multaq ) è un derivato benzofuranico con un profilo farmacologico simile ad Amiodarone, ma ha un più rapido inizio di azione e una emivita molto più breve ( 13-19 ore ).
I ricercatori hanno valutato l'efficacia del Dronedarone nei pazienti con fibrillazione atriale e con pacemaker a doppia camera in grado di quantificare il carico della fibrillazione atriale.
I pazienti con carico di fibrillazione atriale maggiore dell'1% sono stati randomizzati a Dronedarone 400 mg due volte al giorno ( BID ) oppure a placebo.
I pacemaker sono stati interrogati dopo 4 e 12 settimane di trattamento.
L'endpoint primario era la variazione del carico di fibrillazione atriale dal basale durante il periodo di trattamento di 12 settimane.
Sono stati esclusi i pazienti con fibrillazione atriale permanente, insufficienza cardiaca scompensata di recente o grave, e l'uso corrente di farmaci antiaritmici.
Su 285 pazienti presi in esame, 112 sono stati randomizzati ( età media 76 anni, 60% maschi, 84% ipertesi, il 65% con malattia del seno [ sick sinus syndrome ], 26% con diabete mellito di tipo II, il 15% con insufficienza cardiaca ).
Il carico medio di fibrillazione atriale era pari all’8.77% per il placebo e al 10.14% per il Dronedarone.
Durante il periodo di studio di 12 settimane, il carico di fibrillazione atriale, rispetto al basale, è diminuito del 54.4% ( p=0.0009 ) con il Dronedarone, mentre tendeva a essere in crescita del 12.8% ( p=0.450 ) con il placebo.
La variazione assoluta del carico si è ridotta del 5.5% nel gruppo Dronedarone ed è aumentata dell’1.1% nel gruppo placebo.
La frequenza cardiaca durante la fibrillazione atriale è stata ridotta a circa 4 battiti/min con Dronedarone ( P=0.285 ).
Gli eventi avversi erano più alti con Dronedarone, rispetto al placebo ( 65 vs 56% ).
In conclusione, il Dronedarone ha ridotto il carico relativo di fibrillazione atriale, valutato mediante pacemaker, rispetto al basale e al placebo, di oltre il 50% durante il periodo di osservazione di 12 settimane. ( Xagena2015 )
Ezekowitz MD et al, J Interv Card Electrophysiol 2015; Epub ahead of print
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